Descrizione
Il decimo – e lungamente atteso – romanzo del ciclo de “I racconti di San Francisco”, ha per protagonista Mona Ramsey, la figlia di Anna Madrigal (la leggendaria proprietaria della casa al numero 28 di Barbary Lane, a San Francisco). Fresca vedova di un lord inglese gay, Teddy Roughton, che Mona aveva sposato per permettergli di avere la cittadinanza americana e trasferirsi a San Francisco, si ritrova a vivere, insieme al figlio adottivo Wilfred, nella vasta e antica tenuta di famiglia (Casa Easley), nelle Cotswolds, tra Bristol e Oxford. Nonostante il titolo di Lady, Mona è rimasta una donna libera e intraprendente, capace di mettere in discussione i luoghi comuni e i pregiudizi della contea inglese, e per questo da subito oggetto di pettegolezzi (ha una relazione con la direttrice delle poste). Ma non sono le voci e le malignità della provincia inglese a preoccuparla, bensì le ingenti spese per la manutenzione della tenuta, tanto da essere costretta ad affittare alcune stanze ai turisti che sognano di vivere delle vacanze romantiche in una antica magione. Tra i turisti coinvolti, nella primavera del 1993, è presente anche una coppia di americani originari del North Carolina. All’apparenza persone semplici e affiatate, in realtà custodi di un segreto. E dopo sole poche ore, e uno sgradevole episodio, Rhonda, la signora americana, chiede aiuto a Mona e a Wilfred per fuggire dal marito. A quel punto giungono a Casa Easley anche Anna Madrigal e Michael Tolliver, a complicare la vicenda in una serie di spassosi, ma anche drammatici, equivoci, innamoramenti, e dolorose riflessioni. Una commedia ironica, e a tratti amara, ricca di intelligenza e di ottimismo.
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