Descrizione
Pur se appartenenti al Regno minerale, le pietre che fanno parte della collezione dello scrittore francese Roger Caillois appaiono miracolosamente somiglianti a opere d’arte.
Muovendo da questo misterioso ma affascinante collegamento tra due universi apparentemente lontani, il libro raccoglie una curata selezione delle più belle pietre della collezione e racconta la figura di Caillois (scrittore, sociologo, esponente del surrealismo…), riproponendo i suoi saggi sulle pietre e inquadrando con testi di altri autori la sua personalità, il clima culturale in cui visse, e certe meraviglie della Natura.
La figura e la personalità di questo atipico intellettuale novecentesco emergono dal testo di Stefano Salis, che ci introduce nel mondo di Caillois. Il critico letterario Carlo Ossola
traccia i contorni del clima culturale in cui Caillois si mosse e visse, mentre François Farges, custode della collezione, ne ricostruisce la genesi e l’accrescimento. Nella seconda parte
del volume si propone una selezione dei testi di Caillois dedicati alle pietre, nelle cui parole magistralmente accostate si intrecciano sapienza geologica e misticismo, scienza e arte.
In chiusura il discorso di Marguerite Yourcenar, pronunciato dopo la morte di Caillois in occasione del suo insediamento nella prestigiosa istituzione Académie de France, attraverso il
quale la scrittrice ripercorre la vita e le opere del suo predecessore.
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