Descrizione
Nella Norvegia del IX secolo, alla corte reale del Rogaland, nasce Geirmund Pelle Scura, destinato a diventare il «vichingo nero», cacciatore, viaggiatore, pioniere, definito «il signore dell’Atlantico» e «il più illustre tra i primi colonizzatori d’Islanda». Figlio del re Hjór e di una donna sami della Siberia, discriminato fin da bambino per i suoi tratti mongoli, Geirmund viene inviato nell’estremo Nord, fra le tribù del mitico Bjarmaland, prima di partire all’esplorazione dei fiordi islandesi. Qui costruisce il suo impero sulla caccia al tricheco, di cui ha imparato ogni segreto dai bjarmi, e sul commercio internazionale dei prodotti derivati che sono alla base dell’economia e dell’arte navale vichinghe – l’olio ricavato dal grasso, le corde realizzate con la pelle e le preziose zanne – grazie alla manodopera di centinaia di schiavi cristiani catturati in Scozia e Irlanda. Perché esistono così poche fonti su di lui e nessuna saga ne ha tramandato le singolari imprese? Lo scrittore e filologo Bergsveinn Birgisson si mette sulle tracce sperdute di questo suo misterioso antenato per ricomporne la storia dimenticata. Una ricerca che spazia tra archeologia, antropologia, genetica, biologia, linguistica, ecologia, dove la scienza richiede il contributo della poesia e dell’immaginazione. Un viaggio nell’epico mondo di Ragnarr e Harald Bellachioma in cui l’autore scosta il velo della leggenda e sfata il mito fondativo dell’Islanda, riportando alla luce l’avventura di «imprenditori» scaltri che si insediarono in questa terra vergine per sfruttarne economicamente le risorse, prima che gli eroi delle saghe vi trovassero una nuova patria e la libertà.
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