Descrizione
Il personaggio portante di questa raccolta di cinquantanove racconti brevi più uno è Andrea Gentile. Il nome e il cognome rappresentano una sorta di ossimoro di quello che lui è, un uomo maschio, forte, se riferito ad Andros che è all’origine greca del primo, contrapposto al suo cognome, Gentile. Il personaggio è sempre presente, sia quando si manifesta in prima persona, sia quando lo fa attraverso i suoi incontri, le sue amicizie, i ricordi, i sogni, gli incubi, le nostalgie. I racconti attraversano il tempo, immaginano le strade della sua città, Livorno. Ci portano anche in posti lontani, vissuti o solo immaginati. Ci portano a riflettere sul periodo della pandemia, trascorso spesso in solitudine, al chiuso delle case, al chiuso di noi stessi, nell’impossibilità di relazionarci con gli altri. Andrea Gentile lo fa mettendo insieme ironia e malinconia, gioia e dolore. Mettendosi a nudo e portandoci accanto a lui a vivere, nel fulcro centrale, l’esperienza traumatica della morte improvvisa del padre
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